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Investimenti negli hotel: il gap tra Italia ed estero

Investimenti negli hotel: il gap tra Italia ed estero

L’hotellerie in Italia riesce ad attirare grandi investimenti, ma non riesce ancora a tenere il passo con i competitor. I numeri illustrati da Alessandro Belli, head of hospitality Italy di Cushman & Wakefield (e presidente Alumni Luiss Business School) illustrati durante l’evento ‘Cortina, Olimpiadi e oltre’ organizzato a Belluno da Confindustria Alberghi parlano chiaro: il mondo alberghiero, chiusa la difficile parentesi degli ultimi due anni, si rivela una fetta importante degli impegni finanziari in Italia, anche se il confronto con l’estero resta impietoso.
Il confronto con l’estero
Nel 2022 gli investimenti immobiliari nell’hospitality sono arrivati a quota 1,5 miliardi, “con una frenata nell’ultimo trimestre che si riflette anche nella prima metà del 2023”, spiega Belli. Il livello resta comunque alto e dimostra la capacità del segmento di attrarre capitali rispetto anche ad altre forme di investimento.
A gettare una luce differente è però il confronto con i vicini europei: in Germania gli hotel, sempre nel 2022, hanno mosso 2 miliardi, in Spagna 3 e in Francia 3,1. “Il gap rispetto ad altri Paesi è importante – fa notare Belli -: siamo alla metà di Spagna e Francia”.


I motivi del gap
Ma perché l’Italia non riesce a tenere il passo, pur avendo tutte le carte in regola? “All’estero gli investitori sanno che gli impegni potranno essere portati a termine” riassume Belli. Lo scoglio, dunque, è sempre lo stesso: la burocrazia e in generale le carte bollate. “Dobbiamo trovare modi per snellire i processi e le procedure: rispetto ad altri Paesi, in Italia gli investitori non riescono ad avere certezze. I competitor sono molto più veloci. E i capitali si muovono là dove ci sono le opportunità”.
Per quanto riguarda gli investimenti in Italia nel 2022, il 73% ha riguardato il segmento luxury. “Questo significa che il Paese si posiziona verso l’alto. Ma quello di lusso non è l’unico target: l’Italia è vasta e può creare opportunità per tutti i tipi di clientela”.

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Fonte: ttgitalia.com