Il visionario imprenditore torna a proporre il suo progetto di mobilità ultraveloce, questa volta con un focus sull’Europa. Sarà il futuro del trasporto terrestre?
Elon Musk non smette mai di stupire. Dopo aver rivoluzionato il settore automotive con Tesla e quello aerospaziale con SpaceX, il magnate torna a far parlare di sé con uno dei suoi progetti più ambiziosi: Hyperloop, il treno supersonico capace di raggiungere i 1.200 km/h.
Un’idea nata nel 2013, accantonata nel 2023 e ora riportata in auge con l’obiettivo di diventare un’alternativa sostenibile ed efficiente ai voli di breve percorrenza in Europa. Il progetto, infatti, è stato ufficialmente inserito nel registro dell’Unione Europea, segnando un nuovo capitolo nella sfida alla mobilità del futuro.
Cos’è Hyperloop?
Hyperloop è un sistema di trasporto ultraveloce che prevede l’utilizzo di capsule a levitazione magnetica all’interno di tubi d’acciaio a bassa pressione. Questo consente ai convogli di viaggiare senza attrito, raggiungendo velocità superiori a quelle dei treni ad alta velocità attuali e riducendo drasticamente i tempi di percorrenza.
In origine, il progetto era stato pensato per collegare San Francisco e Los Angeles in soli 30 minuti, ma i costi elevati, le difficoltà tecniche e i dubbi sulla sicurezza ne avevano rallentato lo sviluppo. Tuttavia, diverse aziende e consorzi hanno continuato a investire nella tecnologia, portando avanti la ricerca e la sperimentazione in vari paesi.
Il ritorno di Hyperloop in Europa
Secondo fonti ufficiali dell’Unione Europea, lo scorso 11 settembre 2024 i rappresentanti di Hyperloop hanno incontrato Wopke Hoekstra, Commissario europeo per il clima, le emissioni nette zero e la crescita sostenibile, insieme a Pablo Fábregas Martínez, membro della stessa commissione. L’obiettivo? Valutare la fattibilità di un’integrazione della tecnologia nei sistemi di trasporto europei.
Un gruppo di aziende europee ha già avviato progetti sperimentali, come il Centro Europeo Hyperloop nei Paesi Bassi, dove si lavora per rendere operativi i primi collegamenti entro il 2030. Anche l’Italia si era interessata al progetto, con una sperimentazione annunciata nel 2022 dalla Regione Veneto per un tratto tra Verona e Venezia.
Sfida ai voli di corto raggio?
Hyperloop si candida come un’alternativa più sostenibile ed efficiente ai voli interni, che rappresentano una delle maggiori fonti di emissioni di CO2 nel settore dei trasporti. Il suo successo, però, dipenderà da diversi fattori:
- Costo e finanziamenti: le infrastrutture necessarie richiedono ingenti investimenti.
- Normative e regolamenti: il progetto dovrà integrarsi con le attuali leggi sui trasporti.
- Affidabilità e sicurezza: il sistema dovrà dimostrare di essere non solo veloce, ma anche sicuro per i passeggeri.
Un futuro possibile?
L’idea di Hyperloop continua a generare grande interesse e potrebbe rappresentare una svolta epocale per i trasporti terrestri. Con l’Europa ora coinvolta direttamente nel progetto, le prospettive di realizzazione sembrano più concrete che mai.
Resta da vedere se questa tecnologia rivoluzionaria potrà davvero trasformare il modo in cui viaggiamo o se rimarrà un’utopia futuristica. Nel frattempo, Musk ha già registrato la sua azienda come lobbista in UE, segno che la battaglia per Hyperloop è tutt’altro che chiusa.
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Redazione
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