Se la garanzia di un’accoglienza attenta alle intolleranze alimentari si configura sempre più come elemento base e imprescindibile per qualsiasi struttura alberghiera, le strutture ricettive che intendono distinguersi e offrire un servizio sempre più personalizzato, possono organizzare l’accoglienza gluten free declinandola in base ai diversi profili in cui si frammenta la più generica figura dell’ospite celiaco.
Per farlo possiamo trarre qualche spunto interessante da uno studio commissionato dall’Associazione Italiana Celiachia, che, grazie ai dati raccolti attraverso i propri canali digitali e un questionario rivolto ai propri associati in tutto il territorio italiano, ha delineato 4 diversi profili di utente interessato al senza glutine. Ciascuno dei quali racchiude informazioni su bisogni e preferenze che possono essere usate per organizzare l’accoglienza gluten free in maniera più mirata e soddisfacente.
Chi sono e cosa cercano i diversi ospiti interessati all’accoglienza senza glutine?
Vediamoli nel dettaglio.
Il viaggiatore
Questo tipo di ospite è una persona che viaggia spesso e che è abituata a mangiare fuori. Ha una buona dimestichezza con gli strumenti digitali e preferisce rivolgersi a strutture che sanno offrire un servizio senza glutine vario, con tante scelte di qualità, ma che siano anche in grado di raccontarlo attraverso i propri canali digitali. Le recensioni lasciate dagli altri utenti sono molto importanti a livello decisionale.
Il caregiver
Questo ospite, di solito, non presenta direttamente l’intolleranza al glutine ma si prende cura di un proprio familiare celiaco, che può essere più giovane (un figlio, un nipote) o più anziano (un genitore). Rispetto al profilo del viaggiatore qui riscontriamo un livello più alto di organizzazione preventiva e una maggiore necessità di rassicurazione sulla presenza e la qualità di prodotti e di servizio free from.
Il nutrizionista
Questo tipo di ospite è una persona che convive da tempo con la celiachia, sa come deve comportarsi e ricerca strutture in grado di offrirgli un elevato livello di servizio, attento non solo alla sicurezza, alla qualità nutrizionale e alla varietà di scelta, ma che dimostri di avere una conoscenza e una sensibilità specifiche rispetto alle intolleranze alimentari.
Il neofita
Questo tipo di ospite ha da poco scoperto di essere celiaco e ha bisogno da un lato di essere rassicurato da un servizio consapevole, dall’altro ha bisogno di essere supportato con un servizio in grado di normalizzare il più possibile il suo nuovo stile alimentare.
Come organizzare l’accoglienza gluten free impostando un servizio personalizzato per ciascuno di loro?
Ogni profilo di ospite interessato all’accoglienza senza glutine ha sfumature diverse, che possono essere usate per confezionare stili di servizio leggermente diversi. Per esempio stimolando le recensioni (viaggiatore), oppure puntando su menu esaustivi già in fase di prenotazione (caregiver/nutrizionista), oppure su un tono di voce normalizzante (neofita), oppure ancora, dimostrando di avere una conoscenza aggiornata e comprovata sul mondo delle intolleranze (nutrizionista), etc. come per esempio esponendo la vetrofania dell’adesione al network Alimentazione Fuori Casa senza glutine (AFC) dell’Associazione Italiana Celiachia.
Un progetto, l’AFC, volto a creare una rete di strutture ricettive e ristorative informate e formate sulla celiachia, controllate a cadenza annuale, per garantire aggiornamento e livello costante di sicurezza e qualità di servizio. Un modo per essere preparati a rispondere a tutti i diversi profili di ospite interessato al servizio senza glutine. Perché alla base di qualsiasi declinazione si voglia dare al proprio servizio senza glutine, c’è sempre una conoscenza approfondita e aggiornata su questa patologia e sulla capacità di comunicare questo plus in loco e on line.
Per avere maggiori informazioni e aderire al network Alimentazione Fuori Casa senza glutine AIC, segui questo link.
Autore:
Stefano Regine
Direttore di “Hospitality Business Magazine” e HBConsortium.com
Consulente ed esperto in nuove tecnologie applicate al settore alberghiero ed extra-alberghiero nazionale