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Guida AIC 2024 per strutture ricettive

Guida AIC 2024: tante strutture ricettive che offrono il gluten free

Guida AIC 2024: tante strutture ricettive che offrono il gluten free

Guida AIC 2024: dalle Alpi alle isole, sono tante le strutture ricettive che scelgono il servizio gluten free 

Gli ultimi dati nel settore turistico parlano chiaro: sono oltre 65,8 milioni di turisti in arrivo nel Bel Paese, con 266 milioni di presenze previste da fino a settembre. Dati incoraggianti per le moltissime strutture turistiche che operano in tutto lo stivale, dalle Alpi alle isole. Ma cosa succede quando arrivano turisti italiani e stranieri con particolari esigenze alimentari? Alberghi, B&B, rifugi e strutture turistiche italiane sono davvero pronte a offrire un servizio sicuro e di qualità?

L’istituto superiore di sanità stima che la celiachia colpisca l’1% della popolazione mondiale (anche se i celiaci diagnosticati sono oggi ancora solo circa un quarto/un terzo dei totali, a seconda del Paese), pertanto è facile capire che potrebbero arrivare oltre 200.000 i turisti con particolari esigenze nella loro dieta. Una dieta che non è né una moda né un capriccio, ma bensì l’unico modo che queste persone hanno per vivere in salute e quindi per godersi al meglio le tanto desiderate vacanze nel nostro paese.

Ecco perché nasce Alimentazione Fuori Casa senza glutine; un programma di sensibilizzazione e formazione ideato da AIC, l’Associazione Italiana Celiachia e dedicato a strutture ricettive, ristoranti e locali sparsi sul territorio nazionale, al fine di ridurre l’impatto sociale della celiachia nei pazienti e nelle loro famiglie. Sì, perché se ormai mangiare senza glutine a casa è diventato semplice, con tantissimi prodotti garantiti gluten free facilmente reperibili negli scaffali dei supermercati, non si può dire lo stesso quando il celiaco si trova a dover mangiare fuori casa. E questo fenomeno è ancora più evidente durante vacanze e soggiorni, diventando fonte di preoccupazione oltre che un limite sociale non indifferente e un elemento di discriminazione nei confronti di chi soffre di questa patologia.

Per questo motivo, oltre alla formazione e al supporto costante che AIC offre alle strutture aderenti, ogni anno realizza una nuova Guida cartacea: quella del 2024 è appena uscita e riunisce quasi 500 strutture ricettive sparse su tutto il territorio nazionaledi cui 100 sono B&B, 271 Hotel, 23 Villaggi vacanze, 78 alberghi, oltre a diversi affittacamere, case vacanze e locande.

Perché è così importante questa guida? E quali sono i benefici di aderire al Network AFC?

La Guida AFC è uno strumento essenziale che il cliente-paziente celiaco utilizza per districarsi tra le offerte gluten free in Italia, con la consapevolezza e la sicurezza di trovare solo strutture che siano ben formate e informate sulla dieta senza glutine e seguano le “regole fondamentali per un’alimentazione senza glutine”.

Ma c’è di più: offrire un servizio senza glutine di qualità ed entrare a far parte del Network AFC permette notevoli opportunità di crescita, visibilità e fidelizzazione. Questo è possibile grazie all’impegno costante di AIC e all’impiego di numerosi strumenti di marketing, come il sito celiachia.it, l’App AIC Mobile e il passaparola – oltre alla guida cartacea – che offrono un grande ritorno d’immagine all’interno della numerosa comunità celiaca e dei loro parenti e amici, che non tarderanno a prendere come punto di riferimento le strutture che offrono servizi sicuri e affidabili, favorendo quindi la fidelizzazione e la crescita del business.

In questo senso, i dati che ci restituisce la Guida AFC 2024 sono molto confortanti rispetto al quadro generale della ristorazione in Italia, a dimostrazione che il servizio senza glutine è una grande opportunità di business oltre che un modo etico e inclusivo di operare.

Infatti, a fronte di una differenza percentuale nelle nuove aperture delle attività ristorative nel 2023 in Italia, pari al 9%, le strutture che hanno aderito al programma AFC sono aumentate del 41% rispetto al 2022.

Ci sono dati in controtendenza anche rispetto alla cessazioni delle attività di ristorazione; nel Paese questo dato è in crescita anche nel 2023 (+1% sull’anno precedente), nell’ambito del Programma AFC Alimentazione Fuori Casa senza glutine la differenza tra le strutture che hanno cessato l’attività o comunque sono uscite dalla nostra Guida è, invece, del -18%.

Scopri come aderire al programma AFC dell’Associazione Italiana Celiachia segui questo link.